- NOME COMUNE: Salvia comune;
- ALTRI NOMI: Salvia dei prati, Salvia pratense, Erba lupo, Erba moro;
- NOME DIALETTALE: ʃælvia;
- CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA: DIVISIONE: Angiospermae; CLASSE: Eucotiledoni; ORDINE: Lamiales; FAMIGLIA: Lamiaceae; GENERE: Salvia; SPECIE: S. pratensis
- DESCRIZIONE: CICLO VEGETATIVO: perenne; Pianta erbacea: Spontanea; Infestante; Pianta commestibile; Pianta officinale; ALTEZZA: < 70cm; FOGLIE: le basali picciolate in rosetta, le cauline più piccole, spesso sessili e amplessicauli; FRUTTI: tetracheni contenenti semi tondi e brunastri; COLORE DEI FIORI: azzurro-violetto; PERIODO FIORITURA: tra Marzo e Novembre;
- DOVE TROVARLA: ALTITUDINE (m. slm): < 1600; HABITAT: luoghi soleggiati; luoghi sassosi; pascoli magri; prati; radure;
- LUOGHI IN CUI TROVARLA: Sentiero sul Lavino; Giardino Campagna; Via G. Leopardi; Via Valle;
ETIMOLOGIA:
- NOME GENERICO: Pianta riscaldante; L. sàlvus = salvo;
- NOME SPECIFICO: Indica l'habitat; L. pratensis = dei prati;
BOTANICI E SIGLE: L. - Linneo (Carl Nilsson Linnaeus, Carolus Linnaeus, Carl von Linné) (1707-1778);
GLOSSARIO BOTANICO: Foglie Basali: quella disposta alla base della pianta; contrariamente le foglie lungo il fusto si dicono cauline. Picciolo: costituisce la struttura che sostiene la foglia. Cauline: relativo al caule, termine per lo più riferito alle foglie lungo il fusto. Sessili: prive di picciolo. Amplessicaule: base di una foglia che abbraccia lo stelo. Tetrachenio = frutto secco indeiscente, che a maturità si separa in quattro porzioni monocarpellari.