- NOME COMUNE: Erba di S.Barbara ;
- CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA: DIVISIONE: Angiospermae; CLASSE: Eucotiledoni; ORDINE: Brassicales; FAMIGLIA: Brassicaceae; GENERE: Barbarea; SPECIE: B. vulgaris;
- DESCRIZIONE: CICLO VEGETATIVO: biennale perenne; Pianta erbacea: Spontanea; Pianta commestibile; Pianta officinale; ALTEZZA: < 1 m; FOGLIE: basali in rosetta, pennatosette: le cauline sessili, alterne; auricolate; FRUTTI: silique contenenti semi di colore scuro; COLORE DEI FIORI: giallo; PERIODO FIORITURA: tra Aprile e Luglio;
- DOVE TROVARLA: ALTITUDINE (m. slm): < 1800; HABITAT: sponde di ruscelli, fanghi umidi, incolti;
- LUOGHI IN CUI TROVARLA: Sentiero dei Gessaroli;
ETIMOLOGIA:
- NOME GENERICO: deriva dal giorno di Santa Barbara; usanza di raccogliere le giovani foglie basali per preparare insalate;
- NOME SPECIFICO: L: "vúlgus" (volgo) = comune, diffuso, frequente;
BOTANICI E SIGLE: R.Br. - Robert Brown (1773-1858);
GLOSSARIO BOTANICO: Basali: foglia disposta alla base della pianta; contrariamente le foglie lungo il fusto si dicono cauline. Pennatosette: foglia divisa sino al nervo mediano; ovvero foglia composta le cui foglioline sono disposte su due file. Cauline: relativo al caule, termine per lo più riferito alle foglie lungo il fusto. Sessili: prive di picciolo.Alterne: una foglia per nodo. Auricole: sono espansioni che partono dalla base della lamina fogliare, intorno alla guaina. Siliqua : capsula tipica delle brassicaceae, secca, lunga e stretta.