Babbo Natale, un poco matterello, arriva a piedi con l’ombrello;
le sue renne, sono ora in pensione,
dopo tant’anni, di servizio, hanno pure ragione.
Del freddo e gelo è un grande esperto, così si è ben coperto,
indossa mascherina, guanti, berretta, stivali e maglione,
e dopo le feste… “Covid permettendo” … va a sciar sul Cimone.
Il suo sacco è pien di doni, li regala ai bimbi buoni;
dolci, giocattoli e torroncini… ne ha per tutti, ragazzi e piccini.
Al suo cuore generoso affidano disegni, biglietti, fioretti, speranze
promesse affettuose… e richieste assai curiose:
“sarò più obbediente, più bravo a scuola, dirò le preghiere,
farò bene i compiti, non farò arrabbiare i nonni…
vorrei lo smartphone, la playstation, un cagnolino, una sorellina”,
ma di un bel bimbetto che sembrava un angioletto,
c’è la letterina più tenera, più bella… sì proprio quella:
“porta il lavoro ai miei genitori perchè dalla fabbrica ormai son fuori,
e dona salute agli ammalati, che dal virus son stati contagiati.”
“Ho ho ho… Auguri a tutti da Babbo Natale…
meno problemi, più salute, benessere e felicità…
e per le persone bisognose, anche solidarietà”.
Gira per le strade con la simpatica risata e
suona allegro la campanella… toc e dai la zirudella.
Scritto da Fiumi Mauro – Natale 2021