- NOME COMUNE: Euforbia bitorzoluta;
- ALTRI NOMI: Euforbia dolce;
- CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA: DIVISIONE: Angiospermae ; CLASSE: Eucotiledoni; ORDINE: Malpighiales; FAMIGLIA: Euphorbiaceae; GENERE: Euphorbia; SPECIE: E. dulcis;
- DESCRIZIONE: CICLO VEGETATIVO: perenne; Pianta erbacea: Spontanea; Pianta tossica; ALTEZZA: < 60 cm; FOGLIE: con breve picciolo, ellittiche o oblanceolate; FRUTTI: capsule con verruche sulle coste contenenti semi brunastri; COLORE DEI FIORI: giallastro poi purpureo; PERIODO FIORITURA: tra Aprile e Giugno;
- DOVE TROVARLA: ALTITUDINE (m. slm): < 1800; HABITAT: faggete, querceti, siepi, prati concimati e umidi;
- LUOGHI IN CUI TROVARLA: Sentiero dei Gessaroli; Via G. Leopardi; Via Valle;
ETIMOLOGIA:
- NOME GENERICO: Il nome deriva dal medico greco Euphorbos;
- NOME SPECIFICO: allude alla sua forma elegante e non ad un presunto sapore dolce della pianta;
BOTANICI E SIGLE: L. - Linneo (Carl Nilsson Linnaeus, Carolus Linnaeus, Carl von Linné) (1707-1778);
GLOSSARIO STORICO-GEOGRAFICO: Euphorbos: è un personaggio dell'Iliade, citato nel sedicesimo libro, era uno dei figli del vecchio sacerdote troiano Pantoo.
GLOSSARIO BOTANICO: Picciolo: costituisce la struttura che sostiene la foglia. Ellittica: quando la foglia ha un perimetro simile ad una ellisse, cioè più lungo che largo e appuntito alle due estremità. Oblanceolata: foglia a forma di lancia rovesciata. Capsula: tipo di frutto secco deiscente, composto da almeno due carpelli e contenente più semi.